Recupero esoneri INPS non goduti: quale documentazione serve?

Gli esoneri INPS non goduti possono rappresentare per le aziende un’importante opportunità di recuperare delle somme già versate, anche se non sempre ne sono a conoscenza. Quando si assume del personale, non sempre le aziende hanno la possibilità di verificare tutte le agevolazioni e gli sgravi contributivi, specialmente se si tratta di aziende con molto turn over.
Oggi esistono circa un centinaio di forme di sgravi o contributi, pertanto, non è così remota la possibilità che ve ne siano alcuni a cui si ha diritto che non sono stati utilizzati.
Molte aziende però non sanno che, quando non sono stati goduti, entro certi limiti temporali possono essere recuperati.

Per questo motivo, servizi come EfficientamentoFacile di Prospettiva Lavoro, grazie a un software specifico e alla competenza degli esperti che l’hanno pensato e prodotto, accompagnano l’azienda, passo dopo passo, nell’efficientamento degli sgravi a cui avrebbero avuto diritto.

Uniemens INPS per recupero esoneri non goduti EfficientamentoFacile

Sgravi contributivi non goduti: i termini per la presentazione

Se gli sgravi contributivi a cui l’azienda avrebbe avuto diritto non vengono utilizzati, si ha la possibilità di recuperarli entro 5 anni dall’assunzione. In questo caso, si tratta di una pratica amministrativa da presentare all’INPS e può essere caricata on line, direttamente sul sito dell’INPS nella sezione in cui si inseriscono le variazioni.

L’INPS analizza la richiesta e dà una risposta in breve tempo, in genere nel giro di pochi giorni.  In caso di approvazione, l’INPS comunica un codice autorizzativo, che potrà essere utilizzato fin dal mese successivo per portare in detrazione i contributi.

In genere, le richieste presentate all’INPS tramite EfficientamentoFacile hanno una percentuale di successo del 99%, in quanto il team di esperti prima di presentare la pratica si accerta che l’azienda abbia veramente diritto allo sgravio.

Come funziona EfficientamentoFacile: i documenti da analizzare

Il software sviluppato dagli esperti di EfficientamentoFacile unisce le competenze di una software house specializzata nelle agenzie di somministrazione, Softplace, e quelle di Prospettiva Lavoro, agenzia per il lavoro.

È stato studiato per ridurre i tempi di elaborazione dei dati mantenendo un’elevata precisione di calcolo.

In linea generale, è sufficiente che l’azienda fornisca i flussi Uniemens, ma in alcuni casi possono essere necessarie delle integrazioni.

I flussi Uniemens

I primi documenti che devono essere forniti da parte dell’azienda per procedere all’esame della situazione specifica e valutare se si abbia diritto agli esoneri, sono i flussi Uniemens degli ultimi 5 anni: si tratta di quei file che vengono elaborati dai gestionali delle paghe e che, ogni mese, vengono inviati all’INPS.

Questi dati vengono letti e analizzati dal software: ciò non solo permette di controllare quali fossero gli sgravi a cui l’azienda avrebbe avuto diritto, ma anche di calcolare l’entità degli esoneri non goduti.

Per una parte dei dipendenti, questa documentazione è sufficiente per avviare la pratica amministrativa di recupero.

Documenti integrativi

Ci sono però alcuni casi in cui può essere necessario integrare i flussi Uniemens con altri documenti. Questo avviene in quei casi in cui lo sgravio è possibile solo per i dipendenti che in precedenza non hanno avuto altri rapporti di lavoro a tempo indeterminato.

Vi sono due modalità:

  1. Verifica tramite il portale messo a disposizione dall’INPS in cui è possibile verificare il possesso del requisito previsto ai fini del riconoscimento dell’esonero contributivo per le nuove assunzioni di giovani, che consiste nell’assenza di rapporti di lavoro a tempo indeterminato in capo al lavoratore alla data della prima assunzione incentivata.
  2. Autocertificazione del lavoratore in cui dichiara l’assenza rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Si tratta di una Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi del DPR 445/2000 da parte del lavoratore interessato attestante lo stato lavorativo in relazione alla legittima applicazione dell’esonero, per la finalità di verificare la possibilità di fruire di incentivi contributivi erogabili dall’INPS

L’integrazione di questi documenti permetterà agli esperti di EfficientamentoFacile di valutare se l’azienda abbia diritto o meno allo sgravio anche per tali dipendenti.

Una volta esaminata tutta la documentazione e calcolati gli sgravi a cui si ha diritto, sarà possibile presentare la pratica sul sito dell’INPS.

Recuperare gli sgravi non goduti: quanto costa?

I vantaggi per le aziende che hanno intenzione di efficientare gli esoneri non goduti non terminano qui. Oltre ad avere la possibilità di affidarsi a un servizio efficiente, rapido e proposto da un team estremamente competente, è vantaggioso anche economicamente.

Infatti, il compenso di EfficientamentoFacile viene calcolato in base all’effettivo beneficio economico. Nel caso in cui non vi sia alcun recupero, in quanto non viene rilevata alcuna azione di efficientamento possibile, nulla sarà dovuto. 

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